La contraffazione del marchio è una problematica legale di grande rilevanza per le aziende, in quanto mette a rischio la loro reputazione e i loro profitti. Il marchio rappresenta un segno distintivo che permette di identificare e distinguere i prodotti o servizi di un’azienda rispetto a quelli di altre, e il suo utilizzo illecito può comportare serie conseguenze sia economiche che legali. Può riguardare i prodotti più disparati, tra cui alimenti e farmaci. Dunque la contraffazione risulta essere un’enorme problematica anche per la nostra salute.
L’Italia è uno dei paesi con il più alto tassi di contraffazione.
Cos’è la contraffazione di un marchio?
La contraffazione di un marchio si verifica quando un terzo utilizza un marchio registrato, o un segno simile, senza l’autorizzazione del titolare, causando confusione tra i consumatori. Questo comportamento è penalmente rilevante e viola i diritti di proprietà intellettuale. Può avvenire in diversi modi, come la produzione e vendita di merci contraffatte o l’uso illecito del marchio online, ad esempio per la creazione di siti web fasulli o la vendita di prodotti contraffatti tramite e-commerce.
Presupposti e requisiti per la contraffazione del marchio
La contraffazione del marchio si basa su un fondamento unico: il diritto esclusivo all’utilizzo di un marchio registrato.
In particolare nel nostro ordinamento tale divieto è punito dall’art. 473 c.p. che non si limita a punire solamente chiunque violi il diritto di proprietà industriale, ma anche chi faccia uso dei beni contraffatti, senza aver in alcun modo partecipato alla contraffazione. Dunque giuridicamente parlando, dobbiamo includere alcuni importanti elementi:
- Per alcuni si parla di dolo generico, cioè la volontà di registrare un marchio volutamente contraffatto; per altri invece si parla di un insieme di dolo e colpa, dunque vediamo realizzarsi le conseguenze della fattispecie sia se il soggetto risulta consapevole dell’avvenuta registrazione del marchio, sia se non risulta consapevole.
- L’idoneità a creare confusione tra i consumatori.
Conseguenze della contraffazione
La contraffazione danneggia non solo il titolare del marchio, ma anche i consumatori, che potrebbero acquistare prodotti di qualità inferiore credendo che siano originali. Le aziende colpite dalla contraffazione possono subire una riduzione delle vendite, una perdita di fiducia da parte dei clienti e danni alla reputazione. A livello legale, chi commette contraffazione rischia sanzioni economiche e penali, inclusa la reclusione, oltre all’obbligo di risarcire i danni al titolare del marchio.
Risarcimento del danno
La legge attribuisce alla vittima il diritto di risarcimento per i danni subiti, sia per quanto riguarda la perdita di eventuali vendite, sia il danno recato alla reputazione e all’immagine del marchio stesso. La valutazione del danno viene fatto secondo criteri giurisprudenziali stabiliti.
Eliminazione del marchio
Inoltre il titolare danneggiato può richiedere l’eliminazione del marchio contraffatto. Questa eliminazione può consistere nella distruzione dei beni prodotti o nel ritiro dal commercio di questi, in modo tale che non vi siano ulteriori perdite economiche e reputazionali.
Come difendersi?
La tutela del marchio è essenziale per evitare la contraffazione. Un marchio può essere protetto tramite la sua registrazione presso gli uffici preposti, sia a livello nazionale che internazionale. La registrazione garantisce al titolare il diritto esclusivo di utilizzo del marchio e la possibilità di intraprendere azioni legali contro chiunque lo utilizzi senza autorizzazione.
Ci sono varie forme di tutela che i soggetti possono adottare per tutelarsi da questo illecito.
Tutela preventiva
In caso di sospetto consegna di merci contraffatte dall’estero, il titolare può richiedere un controllo da parte dell’Agenzia delle Dogane. Mediante questo controllo si ottiene il diritto di sbloccare le merci che risultano non contraffatte, o di distruggerle se invece lo risultano. Per procedere alla distruzione dei prodotti occorre il consenso da parte dell’importatore, altrimenti occorrerà l’avvio di un procedimento da parte del titolare per l’effettivo accertamento della contraffazione e, in caso di esito positivo, alla loro distruzione.
Tutela con azione giudiziale civile
Il titolare può decidere di attuare più vie:
- Azione ordinaria: si tratta delle via meno urgente, ed è seguita dalla notifica dell’atto di citazione, con cui si porta a conoscenza il convenuto dell’avvio del processo ordinario di cognizione.
- Deposito del ricorso: consiste nella via più urgente e serve a bloccare nell’immediato l’attività illecita.
Differenze tra contraffazione e altre violazioni di marchio
È importante distinguere la contraffazione da altre forme di violazione del marchio, come la concorrenza sleale o la confusione di marchio. La contraffazione implica un utilizzo diretto e fraudolento del marchio altrui, mentre altre violazioni possono includere l’uso di marchi simili o pratiche commerciali scorrette che possono confondere i consumatori. In ogni caso, tutte queste azioni possono essere perseguite legalmente, ma le sanzioni e le modalità di difesa possono variare.
Ruolo degli esperti legali
Gli esperti legali specializzati in proprietà intellettuale sono fondamentali per proteggere i marchi dalle violazioni. Offrono consulenza su come registrare e difendere un marchio e possono intervenire in via stragiudiziale o giudiziale per risolvere le controversie. La consulenza preventiva è cruciale per evitare problemi legali futuri e proteggere adeguatamente i propri diritti.
Un supporto legale efficace può aiutare a evitare le lunghe e costose procedure giudiziarie, risolvendo molte controversie in maniera rapida e fuori dal tribunale, spesso con la semplice emissione di una diffida formale. Tuttavia, nei casi più gravi, l’azione legale diventa inevitabile, e il coinvolgimento di un avvocato esperto è fondamentale per garantire una difesa adeguata e ottenere il risarcimento per i danni subiti.
Settori con il più alto rischio di contraffazione
I dati delle dogane rivelano che i marchi più contraffatti sono:
- Moda e abbigliamento: Nike, Louis Vuitton, Ray Ban e Rolex
- Elettronica: Apple, Samsung, Huawei e SONY
- Prodotti farmaceutici: Xanax, Viagra e integratori per la perdita peso
- Bevande: vini pregiati (zone più a rischio: Bordeaux, Napa Valley, Chianti e Langhe)
- Alimenti: Lindt, Ferrero Rocher, Illy e Nespresso
- Cosmetici: soprattutto per quanto riguarda i profumi come Chanel e Dior