Il mercato dei servizi legali sta attraversando una fase di trasformazione significativa. Gli avvocati, oggi più che mai, si trovano a dover affrontare la concorrenza online e clienti sempre più informati e digitalizzati. Quali strategie può adottare uno studio legale per attrarre nuovi clienti, evitando pratiche scorrette o contrarie al codice deontologico?
L’inbound marketing legale rappresenta una soluzione strategica: un approccio etico e sostenibile, in linea con i principi della professione, che consente di creare valore e consolidare la fiducia del cliente, ancora prima di proporre un servizio.
Che cos’è l’inbound marketing legale?
L’inbound marketing è una strategia di marketing che si fonda su un principio fondamentale: attrarre i clienti nel momento in cui hanno bisogno di un servizio o prodotto, mediante la creazione e la condivisione di contenuti utili e pertinenti.
Nel contesto legale ciò implica fornire al pubblico:
- Informazioni chiare su questioni giuridiche di rilevanza comune;
- Guide pratiche
- Aggiornamenti normativi
- Suggerimenti per orientarsi in situazioni legali complesse
Non si tratta di attività promozionale né di garantire risultati, condotte espressamente vietate dal Codice Deontologico Forense, bensì di svolgere un’attività di informazione ed educazione, finalizzata alla costruzione di una reputazione professionale solida e autorevole nel tempo.
Le 4 fasi dell’inbound marketing applicate al settore legale
- Condividere conoscenza giuridica di valore: creare contenuti di qualità (articoli, guide, video) e ottimizzare la presenza online (sito, SEO, social).
- Avviare un dialogo qualificato: offrire occasioni per un primo contatto(newsletter, approfondimenti, incontri formativi), stimolando un dialogo rispettoso e trasparente con i potenziali clienti
- Accompagnare alla scelta consapevole: illustrare con chiarezza i servizi legali, il metodo di lavoro e i possibili percorsi, aiutando il cliente a decidere in modo informato e sereno
- Coltivare la relazione nel tempo: continuare a fornire aggiornamenti e contenuti utili, restando un punto di riferimento per il cliente anche dopo la conclusione della pratica
I punti di forza di questo approccio per uno studio legale
Conformità ai principi deontologici
L’inbound marketing, se correttamente applicato, permette di informare il pubblico in maniera etica, evitando l’uso di forme di pubblicità aggressive, suggestive o comparative. Ogni contenuto prodotto deve essere caratterizzato da:
Consolidamento della reputazione e dell’autorevolezza
Pubblicare contenuti di alta qualità permette allo studio legale di posizionarsi come punto di riferimento in specifici ambiti del diritto. Nel lungo termine, tale approccio contribuisce a consolidare un’immagine professionale solida e autorevole.
Valore duraturo nel tempo
A differenza della pubblicità a pagamento, i contenuti sviluppati all’interno di una strategia di inbound marketing continuano a generare valore nel tempo. Questo approccio non solo porta nuovi contatti, ma accresce anche la visibilità dello studio in modo costante e duraturo.
Incremento della visibilità online
L’implementazione di una strategia di inbound marketing contribuisce a migliorare il posizionamento sui motori di ricerca, facilitando la visibilità dei contenuti dello studio in risposta alle ricerche degli utenti. In questo modo, lo studio potrà essere individuato con maggiore facilità da potenziali clienti in cerca di assistenza legale.
Inbound marketing e Codice Deontologico Forense
L’utilizzo di strategie di marketing nel settore legale deve necessariamente tenere conto dei vincoli imposti dal Codice Deontologico Forense, in particolare degli articoli:
- Art. 17 – Informazione sull’esercizio dell’attività professionale.
- Questo articolo consente all’avvocato di informare il pubblico sulla propria attività professionale, sull’organizzazione dello studio e sui titoli posseduti.
- Le comunicazioni però devono rispettare la natura e i limiti dell’obbligazione professionale, tutelando il corretto affidamento della collettività.
- Art. 35 – Dovere di corretta informazione
- Stabilisce che la comunicazione professionale deve avvenire in modo coerente con i principi di verità, correttezza, trasparenza, decoro e dignità della professione.
- Sono vietate le comunicazioni suggestive, comparative, denigratore o ingannevoli, nonché qualsiasi promessa di risultati o indebita sollecitazione della domanda di servizi legali.
- Art. 37 – Divieto di accaparramento di clientela
- Vieta qualsiasi comportamento volto all’acquisizione indebita di clientela.
- Non è ammesso l’utilizzo di pratiche che risultino contrarie ai principi di correttezza, decoro e leale concorrenza, né di forme di pubblicità aggressiva o finalizzate a stimolare artificialmente la domanda.
Conclusione
L’inbound marketing applicato al settore legale rappresenta un approccio pratico per comunicare con maggiore chiarezza e trasparenza. Rendere accessibili informazioni utili e accompagnare le persone nel comprendere meglio il contesto giuridico non sostituisce il ruolo dell’avvocato, ma ne amplia la funzione, permettendo di rispondere in modo più adeguato alle esigenze di oggi.
Ogni studio può adattare questa metodologia secondo la propria identità e il proprio modo di intendere la professione: non esiste un unico modello valido, ma una serie di strumenti da integrare con equilibrio e coerenza.
La qualità del lavoro svolto e la serietà con cui si comunica il proprio valore restano elementi essenziali. I nuovi strumenti di comunicazione non li sostituiscono, ma ne amplificano la visibilità e li rendono più accessibili a chi ne ha bisogno.
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