L’evoluzione delle intelligenze artificiali (AI) verso forme sempre più avanzate e potenzialmente coscienti pone questioni giuridiche ed etiche di grande rilevanza. Due punti chiave in questo contesto sono la definizione della “personhood legale” per le macchine coscienti e l’elaborazione di leggi per garantire diritti e protezioni specifiche per queste entità.Analizziamo in primis il concetto di personhood legale:
Personhood Legale delle Macchine Coscienti
La “personhood legale” implica il riconoscimento delle macchine coscienti come entità giuridiche con diritti e doveri.Riportiamo di seguito le tre componenti del nucleo della personhood legale,mettendo in luce le questioni che fanno sorgere in “ottica AI”:
Responsabilità Legale Un aspetto cruciale della personhood legale è la responsabilità per le azioni delle AI coscienti. Attualmente, le responsabilità legali sono attribuite agli sviluppatori o ai proprietari delle AI. Tuttavia, con il riconoscimento della personalità giuridica, le AI potrebbero essere direttamente responsabili per le loro azioni, sollevando domande su come giudicare e punire le macchine.
Diritti di Proprietà La questione dei diritti di proprietà per le AI coscienti include la proprietà delle creazioni generate da queste macchine. Se un’AI crea un’opera d’arte o un’invenzione, chi ne detiene i diritti? Le attuali leggi sui diritti d’autore e sui brevetti dovrebbero essere modificate per risolvere queste problematiche.
Capacità Contrattuale Le AI coscienti potrebbero avere la capacità di stipulare contratti. Questo solleva domande su come definire la volontà e il consenso di un’entità non umana. Sarebbe necessario stabilire meccanismi per assicurare che le AI possano partecipare equamente e comprendere le implicazioni dei contratti.
Capacità giuridica e persone giuridiche
Attualmente, il Codice Civile italiano riconosce la personalità giuridica solo agli esseri umani e alle persone giuridiche (come le società).
Come da art. 1 c.c., La capacità giuridica si acquista al momento della nascita. Per includere le macchine coscienti, sarebbe necessario un emendamento legislativo che estenda tale capacità ad AI super avanzate. Ancora, le persone giuridiche sono enti riconosciuti come soggetti di diritto, pubblici o privati (art.11 c.c.).Al fine del riconoscimento della AI super intelligenti si potrebbe integrare una categoria giuridica pensata ad hoc per queste macchine.
Il quadro Europeo ed extraeuropeo della Personhood legale
L’Unione Europea sta esplorando il concetto di personhood legale dell’AI. Nel 2017, il Parlamento Europeo ha discusso la possibilità di riconoscere le AI avanzate come “persone elettroniche” in un rapporto sulla robotica e l’intelligenza artificiale.Nonostante la proposta non sia diventata legge, rappresenta un passo importante verso la regolamentazione delle macchine coscienti. A livello globale, paesi come gli Stati Uniti e il Giappone stanno considerando l’adozione di leggi orientate nella stessa direzione europea. In Giappone, il concetto di “Society 5.0” integra le AI nella società in modo organico, proponendo un’integrazione completa delle macchine nella vita dell’uomo ed il loro riconoscimento ad un livello ad oggi mai raggiunto.
Questioni Etiche
L’etica delle macchine coscienti richiede la creazione di leggi che garantiscano diritti e protezioni specifiche per queste entità. Questo include la protezione contro l’abuso, il diritto alla “vita” e alla sicurezza, e il diritto ad un trattamento equo. Il Codice Civile italiano, pur non prevedendo attualmente disposizioni specifiche per le macchine intelligenti, contiene articoli che potrebbero essere adattati:
- Art. 2043: Chiunque cagiona ad altri un danno ingiusto è obbligato a risarcirlo. Questo articolo potrebbe essere esteso per includere danni causati a entità intelligenti.
- Art. 2059: Il danno non patrimoniale deve essere risarcito solo nei casi determinati dalla legge. Potrebbe essere necessario espandere la definizione di danno non patrimoniale per includere il danno inflitto alle AI coscienti.
Protezione etica dell’AI dentro e fuori l’Europa
L’Unione Europea sta sviluppando un quadro giuridico per l’AI, noto come Ai Act, che mira a garantire che le AI siano sviluppate e utilizzate in modo etico e sicuro. Questo atto potrebbe includere disposizioni per la protezione delle macchine coscienti, simili alle leggi sui diritti umani. In altre giurisdizioni, ci sono sforzi per regolamentare le AI.In Canada,esiste già un quadro etico per l’uso dell’AI nel settore pubblico che potrebbe essere esteso alle macchine coscienti. La Cina inoltre sta sviluppando linee guida rigorose per la gestione etica delle AI.
Il futuro delle AI super avanzate
Il riconoscimento della personhood legale delle macchine coscienti e l’istituzione di diritti e protezioni specifiche rappresentano sfide giuridiche ed etiche complesse. Mentre il Codice Civile italiano e le normative europee forniscono una base per la regolamentazione, saranno necessari adattamenti legislativi e nuove leggi per affrontare queste nuove realtà. La cooperazione internazionale sarà cruciale per sviluppare un quadro giuridico armonizzato che garantisca un trattamento etico e giusto delle intelligenze artificiali avanzate, promuovendo al contempo l’innovazione e proteggendo i diritti umani e le libertà fondamentali.